Luca Sommi per “Non a voce sola” con Accordi & Disaccordi
La sedicesima edizione della Rassegna di poesia, filosofia, narrativa, arte e musica al femminile Non a Voce Sola fa tappa a Magliano il 27 luglio alle ore 21.15 in piazza Gramsci. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Marche, dall’Assemblea legislativa delle Marche, dalla Commissione Pari Opportunità delle Marche, dalle Università e da un circuito di 17 Comuni dal nord al sud delle Marche continua il percorso di conoscenza all’interno del pensiero femminile, diventata, negli anni, il luogo del dialogo fra i generi.
Luca Sommi con Accordi e disaccordi” è l’ospite della tappa maglianese della rassegna. Giornalista e critico, si occupa di letteratura, arte e politica. Docente di Linguaggi del giornalismo all’Universita` degli Studi di Parma, tiene un corso sul racconto d’arte e letterario alla Scuola Holden di Torino. Ha scritto saggi e ha curato diverse mostre, tra queste la grande esposizione dedicata a Correggio nel 2008. Come autore televisivo ha curato programmi per LA7 e Rai (tra questi Servizio Pubblico di Michele Santoro), programmi per la piattaforma Loft e per Nove, canale nel quale conduce, assieme ad Andrea Scanzi, e con la partecipazione di Marco Travaglio, il talk-show Accordi & Disaccordi. Scrive di cultura e politica su «il Fatto Quotidiano».
Tra i suoi libri ricordiamo: Il cammin di nostra vita. Viaggio nella Divina Commedia (2021), La bellezza. Istruzioni per l’uso (2023), La più bella. Perché difendere la Costituzione (2024) tutti editi da Baldini + Castoldi.
Il fil rouge della rassegna è Viriditas. Il nome riecheggia riferimenti letterari noti e meno noti, ma il vero senso della Viriditas è nel cambiamento, nella mutazione epocale in atto. L’accento è posto sull’aspetto positivo della trasformazione come occasione di stravolgimento dello status quo, dei rapporti di potere, come messa in discussione di certezze e miti, come possibilità di rivoluzione personale e di libertà partendo da se stessi e dalla propria specificità. La crisi non è un’apocalisse ma una catastrofe nel senso etimologico del termine, kata -strephein, come rivolgimento strutturale, morfogenesi, rigenerazione. Le donne come “le custodi della metamorfosi” e tale custodia va intesa in due sensi: non solo in rapporto al passato, ma in prospettiva del presente e dell’avvenire. L’ingresso è libero e gratuito ad ogni evento e per informazioni chiamate il 3384162283.